L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cava de’ Tirreni in sinergia con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione ed in collaborazione con l’ Associazione “Amici di Lola” propone agli studenti cavesi per la mattinata di venerdì 13 gennaio (Sala Consiliare del Palazzo di Città, dalle ore 9,30 – alle ore 12,00) un incontro formativo sul tema La libellula che si è rifatta le ali – Lolita D’Arienzo, storia di una rinascita. L’iniziativa è tutta dedicata alla persona ed alla figura di Apollonia (Lolita) D’Arienzo, l’ex ballerina e maestra di danza, originaria di Vietri e residente a Cava de’ Tirreni, che da quasi vent’anni vive immobilizzata dalla SLA e può comunicare solo con battiti di ciglia e con la luce sempre vivissima dei suoi occhi. Nonostante la disabilità fisica, negli ultimi anni, da quando ha deciso di convivere attivamente con la malattia e di aprirsi al mondo, Lola ha fatto della sua casa un allegro porto di amicizia, ha partecipato a tante iniziative ed ha scritto tante poesie e ben quattro libri. All’ultimo di questi, In punta d’ali, è ispirato, sia pure alla lontana, il cortometraggio Lola, in punta d’ali, che venerdì 13 sarà presentato per la prima volta a Cava de’ Tirreni nel corso della mattinata e che è stato scritto e realizzato da Luca Guardabascio (regista e documentarista RAI, docente da tre anni negli USA di Storia d’Italia attraverso il Cinema), con la partecipazione straordinaria di attori professionisti come Enzo De Caro e Pino D’Aloja, della maestra di ballo Carmela Bucciarelli, di Carla Russo, Kevin Capece e di ballerini e amici di Lola.
Il cortometraggio racconta le fasi salienti della vita e della malattia di Lola: la passione di sempre per la danza, l’amore per quello che sarà suo marito, la nascita di Vittorio, la creazione di una affermata scuola di danza, Coreia, l’improvviso apparire dei primi sintomi del male, la terribile diagnosi, la rottura del matrimonio, le tensioni legate al rapporto con l’amatissimo figlio, la disperazione, la decisione di convivere con la malattia stessa e di continuare a danzare nella vita, “in punta d’ali”, ed a volare comunque, nonostante tutto.
Dopo la proiezione ed una breve conversazione con il regista e gli attori del cortometraggio, l’incontro, che sarà condotto dal prof. Franco Bruno Vitolo, amico di Lola, si concentrerà su quello che lei è riuscita a fare per risalire la corrente della vita. Oltre alla proiezione di filmati saranno lette poesie e frammenti dei libri di Lola; interverranno le persone che le sono più vicine, che l’assistono e vivono con lei; la prof. Emilia Persiano, già Dirigente del Liceo Scientifico “A.Genoino”, parlerà della sua forza interiore e dell’energia che è capace di trasmettere.
L’iniziativa è un importante momento formativo, che può avere anche un seguito attraverso incontri mirati all’interno dei singoli istituti.
Incontro formativo La libellula che si è rifatta le ali
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