Si è tenuto ieri un incontro con i dirigenti scolastici cittadini e il Sindaco Marco Galdi. Due gli argomenti all'attenzione dell'assise: lo screening sulla Celiachia proposto dal dott. Basilio Malamisura, primario dell'Ospedale di Cava, accompagnato dal direttore sanitario del nosocomio dott. Vincenzo De Paola e il tema del "caro libri".
Sul primo argomento il dott. Malamisura ha illustrato tanto l'attività formativa dei docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado quanto uno screening specifico per i bambini della I - II e III elementare che avverrà, previo consenso scritto dei genitori, onde verificare attraverso la somministrazione di un test genetico realizzato su una goccia di sangue prelevata dal dito di verificare se c'è specifica predisposizione alla Celiachia. La verifica precoce dell'insorgenza di questa malattia consente di scongiurare gravi danni all'apparato intestinale. Si è colto grande interesse e disponibilità da parte di tutte le scuole a collaborare a questa meritoria iniziativa, portata avanti anche dall'Associazione Italiana Celiachia di cui è referente scientifico il dott. Malamisura.
Rispetto al problema "caro libri", il Sindaco ha rappresentato ai dirigenti scolastici tale tema a lui sottoposto dai giovani studenti in occasione dell'ultimo sciopero generale svoltosi a metà ottobre. È emerso dal confronto che spesso accade il superamento del tetto di spesa ministeriale attribuito per ogni scuola attraverso il meccanismo della previsione di testi consigliati che certamente non possono essere pretesi dagli insegnanti ma che poi costituiscono una reale causa di differenziazione fra le famiglie che possono permettersi l'acquisto di questi libri e chi non può permetterselo.
Il sindaco ha annunciato che chiederà agli uffici comunali della P.I. di operare una dettagliata lettura di tutti i programmi delle scuole di Cava per verificare in quali casi si verifichi il superamento del tetto di spesa ministeriale invitando tutti i dirigenti scolastici ad adottare in seno a tutti i consigli di istituto un codice etico di autoregolamentazione che ponga fine a questo fenomeno che grava in modo assai significativo sulle casse delle famiglie. Il Sindaco provvederà anche a denunciare questo fenomeno del "caro libri" alle competenti Autorità ministeriali.
Il Sindaco ha denunciato anche la pessima abitudine di adottare a scadenza di pochi anni, o addirittura anno dopo anno, nuove edizioni degli stessi testi, magari modificati in piccolissime parti. Ciò indubbiamente frena il mercato del libro usato che invece può rappresentare un modo per calmierare i costi per le famiglie. Si svolgerà un'indagine specifica a tal riguardo per verificare quanto sia diffuso il fenomeno, invitando gli operatori scolastici ad integrare con altro materiale i testi che hanno richiesto un minimo aggiornamento senza cambiare edizione di libro proprio per consentire il ricorso al mercato dell'usato.
(dal sito istituzionale del Comune di Cava de' Tirreni)